Carissimi fratelli e sorelle di san Giuseppe e san Pio X Volevo informarvi che, nonostante la situazione, sabato 6 e domenica 7 luglio, abbiamo vissuto a Bet Jala,
vicino a Betlemme, due giornate molto belle con circa cento partecipanti da alcune città della Palestina.
Grazie di cuore a tutti voi che, con il vostro sostegno economico avete permesso a tante famiglie di partecipare. Vi manderò a breve più dettagli su quello che
abbiamo fatto, intanto un grandissimo GRAZIE da parte di tutti noi ed una foto di gruppo, scattata davanti alla chiesa dell'Ortus conclusus.
Un grande abbraccio ed un caro saluto alla comunità di San Giuseppe e San Pio X!
Rimaniamo uniti nella preghiera e nell'impegno ad essere artigiani di pace.
Anche quest’anno il Pedrotti apre le porte ai futuri pedrottini.
Gli open day saranno il 17, 24 e 27 gennaio.
fonte: archivio asilo Pedrotti
"Venite a me voi tutti affaticati e oppressi e io vi ristorerò". (Mt. 11,28)
Una buona notizia per te: GESU' TI AMA!
Se desideri ascoltare una buona notizia ti aspettiamo alle catechesi per giovani e adulti proposte dal Cammino Neocatecumenale. Puoi invitare anche parenti e amici.
N.B.: Per le coppie con bambini piccoli è disponibile su richiesta un servizio di babysitter.
I catechisti del
Cammino Neocatecumenale
Per informazioni è possibile contattare il numero 320 1564564
Il tema di quest’anno si ispira al brano del Vangelo di Giovanni: “Credi tu questo?” (Gv 11,26). Il 2025 segnerà il 1.700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico, tenutosi a Nicea nel 325.
Gli appuntamenti principali in Diocesi
Il Comando dei Carabinieri di Trento chiede che venga fatto questo avviso a tutti i parrocchiani: Nei giorni scorsi il nostro quartiere è stato colpito da EPISODI DI TRUFFE A DANNI VARI ANZIANI della zona, queste persone sono ben informate di abitudini e NOTIZIE personali. Se ricevete telefonate da persone che si spacciano per forze dell’ordine o avvocati, dicendo che un vostro familiare è nei guai e chiedendo dei soldi, ALLERTATE voi le VERE forze dell’ordine e non fate entrare mai in casa persone che si identificano sempre come tali. I carabinieri e forze dell’ordine se dovessero venire hanno una divisa.
STATE ATTENTI, GRAZIE.
Concedimi Signore, di stare alla Tua presenza
e di adorarTi nel profondo del cuore.
Aiutami a far silenzio, intorno a me e dentro di me,
per poter meglio ascoltare la Tua voce.
Ispira Tu i miei pensieri, sentimenti,
desideri e decisioni affinché io cerchi, sempre ed unicamente,
quello che è più gradito a Te.
Spirito Santo, dono del Padre, crea in me un cuore nuovo,
libero per donarmi senza riserve,
seguendo Cristo umile e povero.
Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa,
modello di disponibilità alla voce di Dio,
aiuta la mia preghiera con la tua preghiera
Celebrare la “Domenica della Parola di Dio” in questo anno giubilare è dire ancora una volta al Signore “Spero nella tua Parola” (Sal 119,74). Il Vangelo di oggi ci
presenta la predicazione di Gesù nella sinagoga di Nàzaret e ci invita a riconoscere nella sua Parola la fonte della speranza per tutti: per i poveri, i prigionieri, i malati, gli oppressi.
Cristo, Parola eterna del Padre, è la nostra speranza, il lieto annuncio che tutti noi attendiamo. Lasciamo che anche oggi ci rivolga la sua Parola di salvezza. Scrive papa Francesco nella sua
lettera apostolica APERUIT ILLIS «Dedicare in modo particolare una domenica dell’Anno liturgico alla Parola di Dio consente, anzitutto, di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre
anche per noi il tesoro della sua Parola perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza. Tornano alla mente in proposito gli insegnamenti di Sant’Efrem: «Chi è
capace di comprendere, Signore, tutta la ricchezza di una sola delle tue parole? È molto di più ciò che sfugge di quanto riusciamo a comprendere. Siamo proprio come gli assetati che bevono a una
fonte. La tua parola offre molti aspetti diversi, come numerose sono le prospettive di quanti la studiano. Il Signore ha colorato la sua parola di bellezze svariate, perché coloro che la scrutano
possano contemplare ciò che preferiscono. Ha nascosto nella sua parola tutti i tesori, perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò che contempla» (Commenti sul Diatessaron, 1, 18). Con
questa Lettera, pertanto, intendo rispondere a tante richieste che mi sono giunte da parte del popolo di Dio, perché in tutta la Chiesa si possa celebrare in unità di intenti la Domenica della
Parola di Dio. È diventata ormai una prassi comune vivere dei momenti in cui la comunità cristiana si concentra sul grande valore che la Parola di Dio occupa nella sua esistenza quotidiana. Sacra
Scrittura e Sacramenti tra loro sono inseparabili. Quando i Sacramenti sono introdotti e illuminati dalla Parola, si manifestano più chiaramente come la meta di un cammino dove Cristo stesso apre
la mente e il cuore a riconoscere la sua azione salvifica. È necessario, in questo contesto, non dimenticare l’insegnamento che viene dal libro dell’Apocalisse. Qui viene insegnato che il Signore
sta alla porta e bussa. Se qualcuno ascolta la sua voce e gli apre, Egli entra per cenare insieme (cfr 3,20)».
La Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra (GML) 2025, sotto l’Altro Patronato del Presidente della Repubblica, giunta alla sua 72ª edizione, rappresenta per AIFO (Associazione italiana Follereau)
un momento fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica sul diritto alla salute di miliardi di persone, sulla lebbra e le altre malattie tropicali neglette. È una straordinaria iniziativa
di solidarietà e raccolta fondi per garantire l’accesso alla salute e l’inclusione sociale.
Il tema scelto per il 2025 è l’abbraccio come concetto che unisce. “Chi è malato guarisce solo se qualcuno lo abbraccia”, pone l’accento sulla centralità della persona e non della malattia e
sottolinea l’importanza dell’inclusione, della cura e del sostegno per chi è malato, a partire dalle persone colpite dalla lebbra e per tutti coloro che vivono ai margini della società.