fonte: archivio parrocchiale
«Abbi cura di lui».
La compassione come esercizio sinodale di guarigione
Cari fratelli e sorelle! La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla
compassione. Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso. È lì, in quei momenti, che si vede come stiamo
camminando: se è veramente un camminare insieme, o se si sta sulla stessa strada ma ciascuno per conto proprio, badando ai propri interessi e lasciando che gli altri “si arrangino”. Perciò, in
questa XXXI Giornata Mondiale del Malato, nel pieno di un percorso sinodale, vi invito a riflettere sul fatto che proprio attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo
imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza. […]
Fratelli, sorelle, non siamo mai pronti per la malattia. E spesso nemmeno per ammettere l’avanzare dell’età. Temiamo la vulnerabilità e la pervasiva cultura del mercato ci spinge a negarla. Per
la fragilità non c’è spazio. E così il male, quando irrompe e ci assale, ci lascia a terra tramortiti. Può accadere, allora, che gli altri ci abbandonino, o che paia a noi di doverli abbandonare,
per non sentirci un peso nei loro confronti. Così inizia la solitudine, e ci avvelena il senso amaro di un’ingiustizia per cui sembra chiudersi anche il Cielo. Ecco perché è così importante,
anche riguardo alla malattia, che la Chiesa intera si misuri con l’esempio evangelico del buon samaritano, per diventare un valido “ospedale da campo”: la sua missione, infatti, particolarmente
nelle circostanze storiche che attraversiamo, si esprime nell’esercizio della cura. Tutti siamo fragili e vulnerabili; tutti abbiamo bisogno di quell’attenzione compassionevole che sa fermarsi,
avvicinarsi, curare e sollevare. La condizione degli infermi è quindi un appello che interrompe l’indifferenza e frena il passo di chi avanza come se non avesse sorelle e fratelli. La Giornata
Mondiale del Malato, in effetti, non invita soltanto alla preghiera e alla prossimità verso i sofferenti; essa, nello stesso tempo, mira a sensibilizzare il popolo di Dio, le istituzioni
sanitarie e la società civile a un nuovo modo di avanzare insieme. La Parola di Dio è sempre illuminante e contemporanea. Non solo nella denuncia, ma anche nella proposta. La parabola del Buon
Samaritano, infatti, ci suggerisce come l’esercizio della fraternità, iniziato da un incontro a tu per tu, si possa allargare a una cura organizzata. La locanda, l’albergatore, il denaro, la
promessa di tenersi informati a vicenda (cfr Lc 10,34-35): tutto questo fa pensare al ministero di sacerdoti, al lavoro di operatori sanitari e sociali, all’impegno di familiari e volontari
grazie ai quali ogni giorno, in ogni parte di mondo, il bene si oppone al male.
All’intercessione di Maria, Salute degli infermi, affido ognuno di voi, che siete malati; voi che ve ne prendete cura in famiglia, con il lavoro, la ricerca e il volontariato; e voi che vi
impegnate a tessere legami personali, ecclesiali e civili di fraternità. A tutti invio di cuore la mia benedizione apostolica.
Il Comando dei Carabinieri di Trento chiede che venga fatto questo avviso a tutti i parrocchiani: Nei giorni scorsi il nostro quartiere è stato colpito da EPISODI DI TRUFFE A DANNI VARI ANZIANI della zona, queste persone sono ben informate di abitudini e NOTIZIE personali. Se ricevete telefonate da persone che si spacciano per forze dell’ordine o avvocati, dicendo che un vostro familiare è nei guai e chiedendo dei soldi, ALLERTATE voi le VERE forze dell’ordine e non fate entrare mai in casa persone che si identificano sempre come tali. I carabinieri e forze dell’ordine se dovessero venire hanno una divisa.
STATE ATTENTI, GRAZIE.
Nella tua prossima dichiarazione dei redditi sostieni l'Associazione Mani Aperte della Parrocchia.
Basta una firma e il seguente codice fiscale dell'Associazione:
Codice fiscale: 96100050226
Le donazioni posso essere fatte anche con un bonifico sul Conto Corrente della Parrocchia di San Giuseppe, specificando la causale "Progetto insieme" usando l’IBAN IT85Y0830401804000003090074
Grazie di cuore
Se desideri ascoltare una buona notizia ti aspettiamo alle catechesi per giovani e adulti proposte dal Cammino Neocatecumenale. Puoi invitare anche parenti e amici.
N.B.: Per le coppie con bambini piccoli è disponibile su richiesta un servizio di babysitter.
I catechisti del Cammino Neocatecumenale
Per informazioni è possibile contattare il numero 378.0838581
fonte: archivio parrocchiale
"Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri" (Vangelo di S. Giovanni 13,35)
Nelle chiese di San Giuseppe e San Pio X, l’ultima domenica di ogni mese, si raccolgono le offerte in denaro nelle buste del Progetto insieme. Le donazioni posso essere fatte anche con un bonifico sul Conto Corrente della Parrocchia di San Giuseppe, specificando la causale "Progetto insieme" usando l'IBAN
IT85Y0830401804000003090074
Il "Progetto Insieme" raccoglie anche donazioni di alimenti a lunga scadenza come olio di semi e di oliva, pasta, riso, farina bianca, latte a lunga conservazione, caffè, zucchero, passata di pomodoro, tonno, fagioli e piselli in scatola.
Fonte: archivio parrocchiale
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri" (Vangelo di S. Giovanni 13,35)
Da più di 30 anni Caritas raccogli vestiario usato per ridistribuirlo a chi è in difficoltà. Un servizio per ricucire consapevolezza e dignità.
Per saperne di più sulle modalità e sulla data di consegna dei vestiti, scarica il volantino riportato qui sotto.
sull’amore nella famiglia.
Fonte: sito www.vatican.va
Gli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 intendono offrire alcune linee di fondo per una crescita concorde delle Chiese in Italia nell’arte delicata e sublime dell’educazione.
Maria, che accompagnò la crescita di Gesù in sapienza, età e grazia, ci aiuti a testimoniare la vicinanza amorosa della Chiesa a ogni persona, grazie al Vangelo, fermento
di crescita e seme di felicità vera.
> VAI AL DOCUMENTO PDF
Fonte: sito www.chiesacattolica.it
Messaggio del Santo Padre Francesco per la celebrazione della li giornata mondiale della pace 1° gennaio 2018
Fonte: archivio del Vaticano
Considerazioni per un discernimento etico circa
alcuni aspetti dell’attuale sistema economico-finanziario.
Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba».
Fonte: sito www.vatican.va
Dalla Santa Sede, l' esortazione apostolica " Gaudate et Exsultate" del San Padre Francesco sulla chiama alla Santità nel mondo contemporaneo.
Fonte: archivio del Vaticano
Aperuit illis è una lettera apostolica in forma di motu proprio con la quale papa Francesco ha istituito la Domenica della Parola.
Nel documento il Pontefice stabilisce che nella III domenica del Tempo ordinario sia celebrata la Domenica della Parola, inserendola nel periodo liturgico dedicato alla preghiera per l'unità dei cristiani.
Fonte: sito www.chiesacattolica.it